Biografia
Carriera
Club
Sassuolo
Un giovane Raspadori ai tempi del Progresso di Castel Maggiore
Inizia la sua esperienza calcistica assieme al fratello Enrico nel SCD Progresso Calcio 1919 di Castel Maggiore,[11] una storica società bolognese che negli anni ha formato alcuni giocatori professionisti come Stefano Chiodi, Franco Cresci e Massimo Loviso.
Nel 2009 viene notato dagli osservatori del Sassuolo durante il torneo giovanile Umberto Tassi, una delle più importanti manifestazioni della regione.[12] Dopo aver superato un provino da sotto età, viene tesserato dalla squadra emiliana, facendo, sempre assieme al fratello, tutta la trafila delle giovanili.[13][14]
Nella stagione 2017-2018 entra nella formazione Primavera, dove colleziona 9 gol e 6 assist in 27 presenze, tanto da conquistare la fiducia di Giuseppe Iachini, che lo convoca in prima squadra per la sfida di Serie A contro il Chievo del 4 marzo 2018.[8][15] La giornata verrà poi rinviata per l’improvvisa morte, avvenuta nella notte precedente, del capitano della Fiorentina Davide Astori.[8][16]
Dopo un’ottima annata con la formazione Primavera (15 reti in 26 incontri), il 26 maggio 2019, a 19 anni, il tecnico Roberto De Zerbi lo fa debuttare tra i professionisti, e in Serie A, in occasione dell’ultima giornata di campionato, nel match perso per 3-1 contro l’Atalanta a Reggio Emilia.[17]
Nella stagione 2019-2020 viene inserito stabilmente in prima squadra, esordendo già il 25 agosto alla prima giornata di campionato contro il Torino.[18] L’11 luglio 2020 gioca, invece, la sua prima partita da titolare contro la Lazio; in tale occasione realizza anche il suo primo gol in carriera, permettendo al Sassuolo di vincere la gara per 1-2.[19] Va ancora a segno, poi, il 29 luglio, nel successo per 5-0 contro il Genoa, una manciata di secondi dopo aver rilevato Filip Đuričić.[20] Termina così la sua prima effettiva stagione in massima serie coi neroverdi, con un bottino di 2 reti in 11 presenze.[21]
Nella stagione successiva Raspadori trova molto più spazio, soprattutto come alternativa a Francesco Caputo nel ruolo di centravanti. Il 3 aprile 2021, nella partita casalinga contro la Roma, indossa per la prima volta la fascia di capitano,[22][23] segnando, nella stessa gara, la rete del 2-2 finale.[24] Il successivo 21 aprile, subentrando dalla panchina, realizza la sua prima doppietta in carriera, ribaltando il risultato nella gara vinta 2-1 in trasferta contro il Milan a San Siro.[25][26] Conclude l’annata con 27 presenze e 6 gol in campionato.
Nella stagione 2021-2022, con il nuovo allenatore Alessio Dionisi, gioca titolare nel tridente offensivo al fianco di Domenico Berardi e Gianluca Scamacca, realizzando 10 gol in 38 presenze complessive.[27]
Napoli
Il 20 agosto 2022 viene ceduto al Napoli in prestito oneroso per 5 milioni di euro, con obbligo di riscatto fissato a 25 milioni.[28][29] Sceglie di indossare la maglia numero 81.[30] Debutta con i partenopei il 28 agosto seguente, subentrando a Piotr Zieliński nell’ultima mezz’ora della gara esterna contro la Fiorentina (0-0), valida per la terza giornata di Serie A.[31] Realizza la sua prima rete con il Napoli il 10 settembre, consentendo agli azzurri di vincere l’incontro casalingo di campionato contro lo Spezia (1-0).[32] Si ripete quattro giorni dopo quando, al suo esordio nelle coppe europee, realizza un gol nella gara di Champions League vinta per 3-0 contro i Rangers all’Ibrox Stadium.[33] Il 4 ottobre segna la sua prima doppietta in Champions League, nella partita vinta per 6-1 in trasferta contro l’Ajax.[34][35]
Nazionale
Nazionali giovanili
Raspadori con la nazionale Under-20 nel 2021
A partire dal 2016 fa regolarmente parte delle varie rappresentative giovanili italiane. Con l’Under-19 nel 2019 partecipa all’Europeo di categoria in Armenia, nel quale realizza un gol.
Convocato dal CT Paolo Nicolato,[36] esordisce con la nazionale Under-21 il 3 settembre 2020, giocando da titolare nella partita amichevole vinta per 2-1 contro la Slovenia a Lignano Sabbiadoro.[37] Realizza le sue prime reti con l’Under-21 il seguente 18 novembre, segnando una doppietta nella partita di qualificazione vinta per 4-1 contro la Svezia a Pisa.[38] Nel marzo del 2021 viene inserito nella lista dei 23 convocati per la fase a gironi dell’Europeo Under-21,[39] dove realizza un gol nella terza partita del girone, vinta per 4-0 contro la Slovenia.[40] Partecipa anche alla successiva fase a eliminazione diretta, nella quale l’Italia viene eliminata ai quarti di finale dal Portogallo.[41]
Nazionale maggiore
Il 28 maggio 2021 arriva la sua prima convocazione con la nazionale del CT Roberto Mancini per l’amichevole contro San Marino, partita di preparazione all’Europeo,[42][43] rientrando così nella lista dei 33 pre-convocati per la manifestazione.[44] Il centravanti emiliano viene successivamente incluso anche nella lista definitiva dei 26 convocati, pur non avendo collezionato ancora nessuna presenza con gli Azzurri.[45] Fa il suo esordio il 4 giugno 2021, a 21 anni, subentrando a Ciro Immobile nell’amichevole vinta per 4-0 contro la Rep. Ceca a Bologna.[46] Il successivo 20 giugno debutta invece all’Europeo, entrando in campo al posto di Bernardeschi nel secondo tempo della terza gara del girone, vinta 1-0 contro il Galles.[47] Non ottiene altre presenze nel corso del torneo, ma si laurea campione d’Europa al termine della finale di Wembley vinta ai rigori contro l’Inghilterra.[48]
Il successivo 8 settembre, alla sua prima gara da titolare, realizza il primo gol in nazionale, nella partita delle qualificazioni mondiali vinta 5-0 contro la Lituania a Reggio Emilia.[49][50] Di seguito, viene inserito tra i 23 convocati per la fase finale della UEFA Nations League,[51] dove l’Italia ottiene il terzo posto.[52] Il 24 marzo 2022 scende in campo nel secondo tempo della semifinale degli spareggi per la qualificazione al campionato del mondo 2022, persa 1-0 contro la Macedonia del Nord a Palermo, che sancisce l’eliminazione dell’Italia.[53] Cinque giorni dopo, nella partita amichevole vinta 3-2 a Konya contro la Turchia, realizza la sua prima doppietta in azzurro.[54] Il successivo 23 settembre mette a segno la rete decisiva nella partita di Nations League vinta per 1-0 contro l’Inghilterra a San Siro,[55] e si ripete tre giorni dopo nella gara vinta 2-0 contro l’Ungheria a Budapest, che permette agli Azzurri di conquistare il primo posto nel girone di Nations League e qualificarsi così alla fase finale.[56]






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